Finchè ci è un buon motivo per timore o ansia e non interferisce con l'abilità a lavoro, non gioca e non socializza, non è considerato un problema. Ma quando l'ansia intraprende una durata dei relativi propri e comincia ad interrompere le attività giornalieri, la situazione non è più normale. Un disordine impressionabile genuino è ora sul lavoro... ed è tempo di vedere un medico. L'marchio di garanzia di questo problema è preoccupazione e tensionamento cronici senza causa apparente. La gente che soffre dai disordini di ansia generalizzati può preoccuparsi eccessivamente per salute, soldi, la famiglia, o il lavoro, prevedente spesso il disastro. Anche se sono solitamente informati che la loro ansia è più intensa di necessaria, non possono sembrare la lasciano andare. Preoccuparsi costante contribuisce a difficoltà che dorme e che si distende. La gente con i disordini di ansia può facilmente startle ed avere concentrazione di difficoltà. Il disordine di ansia generalizzato conduce spesso alla depressione. Non è interamente chiaro perchè i farmaci psicotropici funzionano; ancora, sembra che ristabiliscano l'equilibrio all'interno della chimica del cervello. Il comportamento è determinato attraverso i messaggi trasmessi all'interno del cervello da una cellula del nervo ad un altro attraverso i vari prodotti chimici. Questi prodotti chimici sono denominati neurotrasmettitori. Con milioni di cellule del nervo all'interno del cervello, i prodotti chimici innescano le memorie, i modelli di sonno, le percezioni, le sensibilità, gli atteggiamenti ed i pensieri. La corrente elettrica che trasporta i messaggi è ricevuta dalle estremità del nervo, denominate sinapsi, che allora liberano il neurotrasmettitore. Questi prodotti chimici, a loro volta, propagano il messaggio stimolando i nervi seguenti nella linea per trasmettere sopra il messaggio elettrico. Una volta che usato, il prodotto chimico del neurotrasmettitore è restituito ed immagazzinato nell'estremità del nervo. Questo processo di riciclaggio è denominato reuptake. Quando questo processo di segnalazione va obliquamente, gli effetti sono visti nel comportamento della persona e sono sperimentati nelle sue emozioni, percezioni, sensazioni ed idee.
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